Ultimo aggiornamento: lunedì 02 ottobre 2017
ottobre 2015
Mostra
fotografica Chiostro della Consolata Torino
Convegno del 24 ottobre 2015
On. Maurizio Baradello
Moderatore Carlo Miglietta, partecipano Fr Carlo Zacquini, Ivaldo Andrè
Macuxì, Enock Barroso Tenente Taurepang.
Enock Barroso Tenente Taurepang
Ivaldo Andrè Macuxì
La platea
Sommario Storico
incontri:
VERBALE
DELLA RIUNIONE CO.RO. del 10 APRILE 2006
Incontro del 9 marzo
2006
Incontro
del 23 febbraio 2006
Incontro
del 21 gennaio 2006
Resoconto
attività 2005
“MAKUNAIMA
VIVO FINO ALL’ULTIMO INDIO!”
8 ottobre 2005
23
- 25 settembre 2005 all'interno della manifestazione
One World, patrocinata dal Comune di Torino, abbiamo, in piazza Castello,
allestito uno stend con mostra fotografica "Nos Existimos"
e materiale informativo. A breve un racconto dettagliato della
manifestazione, per ora ... alcune foto.
A
seguito dell'incontro avuto a Palazzo Madama con la delegazione italiana di Nos
Existimos, il Senatore Enrico Pianetta ha portato a Brasilia le istanze degli
indios di Roraima. 05/08/2005
26
luglio 2005 una delegazione di Nos Existimos Italia è stata ricevuta a Palazzo
Madama dal Presidente del Senato M. Pera
Incontro
del 5 ottobre 2004
Incontro
del 14 settembre 2004
Incontro
del 3 agosto 2004
Incontro
del 10 giugno 2004
Incontro
del 5 maggio 2004
Incontro
del 15 aprile 2004
Incontro
del 1 marzo 2004
Incontro
del 18 febbraio 2004
Incontro
del 11 febbraio 2004
Incontro del 21 gennaio 2004
Incontro del 17 dicembre 2003
VERBALE del 3 dicembre 2003
Marterdì 21 ottobre 2003
Delegazione indigena ricevuta dal vice sindaco di Torino Marco Calgaro...
Il 22 settembre 2003
Il 2 luglio 2003
Il 25 giugno 2003
La riunione del 18 giugno 2003
VERBALE
DELLA RIUNIONE CO.RO. del 10 APRILE 2006
Presenti:
Tilde BARONE, Carmen FICO, Roberto GIACONE, Paolo GUGLIELMINETTI, Nadia
e Santina MAIULLARI ,Carla MARINETTI, Rita MEGARDI, Carlo e Fabia
MIGLIETTA, Giovanni PAGLIERO, Maria POETTO, Giuseppina RICCIARDI,
Enzo TUSCANO
Per
motivi diversi il preannunciato incontro con Mario Wapichana
non avrà luogo: in alternativa si è accennato alla possibilità di
approfittare della convocazione di Terra Madre, in ottobre, per invitare
alcuni rappresentanti degli Indios di Nos Existimos . Con l'occasione si
potrebbe organizzare un congresso con mostra fotografica,
potendo nel contempo approfittare del contributo dei giornalisti
di Famiglia Cristiana che, a quell'epoca sarebbero di ritorno dal
viaggio in Brasile, previsto in settembre.
A
tale proposito Alberto CHIARA ha prospettato infatti
il progetto, di Famiglia Cristiana, di finanziare un viaggio in Brasile
di alcuni giornalisti, per avere l'opportunità di osservare da
vicino il clima nel quale si svolgerà la campagna elettorale del
nuovo Presidente - la cui elezione dovrebbe avvenire nel novembre
prossimo - e respirare come tutto viene vissuto dalle popolazioni
brasiliane.
Nel
mese di maggio sarà in Italia Fratel Francesco Bruno la cui azione in
Brasile si svolge nell'area degli Indios trapiantati nelle città. E'
stato già contattato perché inserisca nei suoi programmi un incontro
con il CO.RO.
CARLO
MIGLIETTA: ricorda che nel Veneto esistono due
Gruppi che lavorano per la stessa causa brasiliana e precisamente: il
gruppo "I Ponti" ed il gruppo "Amici di Padre Marcon";
con questi sarà opportuno sviluppare i contatti ed agire
possibilmente in collaborazione, grazie anche all'opera fin qui svolta
in tal senso da Silvia Zaccaria.
Il
Dr. Filippello , nell'impossibilità di assumere in proprio l'onere di
seguire dal punto di vista amministrativo-fiscale la nuova Onlus in via
di definizione, ha indicato nel dr. Raineri il professionista esperto e
disponibile alla bisogna; sarà affiancato da una segretaria che avrà
come interfaccia la nostra Carmen FICO che si incaricherà di tenere una
semplice Prima Nota delle operazioni.
E'
opportuno fissare la data di una nuova riunione "costituente"
per dare lettura della bozza di Statuto ed eleggere le cariche
sociali per ora individuate in: un Presidente, un
Vicepresidente, un Segretario, un Tesoriere, un Responsabile delle
relazioni con l'estero. I partecipanti saranno invitati a dichiarare la
propria volontà di essere annoverati tra i Soci della Onlus, cosa
che comporterà il versamento di una quota associativa annuale minima.
La
data presumibile è sabato 20 maggio presso la Parrocchia Regina delle
Missioni di via Cialdini. Attendere conferma di luogo, data e ora.
Maria POETTO: La Parrocchia della Resurrezione in via Monte Rosa sarebbe
disponibile ad accogliere una serata di presentazione e
sensibilizzazione sui nostri temi il 12 maggio p.v.
Suor
Evelia ha informato che L'Istituto Missioni della Consolata ha ricevuto
il finanziamento di 7000 euro promesso dal Comune di Torino quale
contributo per la ricostruzione di Surumù : la somma è stata già
portata fisicamente a destinazione da una suora in partenza per il
Brasile. A cura di Giovanni Pagliero verrà indirizzata una lettera di
ringraziamento al Settore del Comune preposto alla Collaborazione
Internazionale.
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Incontro del 9
marzo 2006
Alla riunione erano presenti: Tilde Barone, Roberto Giacone, Paolo
Guglielminetti, Nazareno Lazzarin, Nadia e Santina Maiullari, Carla Marinetti,
Rita Megardi, Carlo e Fabia Miglietta, Giovanni Pagliero, Giuseppina Ricciardi,
P. Silvano Sabatini, Enzo Tuscano,
Si è ancora dibattuto brevemente sulla opportunità o meno di procedere alla
registrazione del Comitato al registro delle ONLUS, convenendo sulla scelta -
qualora si decidesse per l'ipotesi accennata - di rimanere Comitato e non
trasformarci in associazione di volontariato. Circa i tempi di tale
provvedimento P. Sabatini consiglia una pausa di riflessione.
Nel frattempo la Commissione composta da Carlo Miglietta, Paolo Guglielminetti,
P. Sabatini e Carmen Fico approfondirà l'argomento avvalendosi della competenza
del Dr. Filippello (l'appuntamento è stato fissato per la settimana
13 - 18/3) onde acquisire la maggior quantità di informazioni possibili,
atte ad individuare la soluzione più confacente alla nostra realtà.
E' stata data lettura di numerose comunicazioni provenienti da Roraima,
tradotte da Paolo Guglielminetti in collaborazione con Silvia Zaccaria:
particolarmente significativa quella relativa all'inaugurazione, nel centro di
Boa Vista, di una targa in ricordo di un ragazzo indio, assassinato dalla
polizia per la sua attività in difesa dei diritti e della dignità delle
popolazioni indigene.
E' stata poi letta una relazione dell'Assemblea dei Popoli tenutasi a
Maturuca nel febbraio scorso durante la quale sono state denunciate le
innumerevoli violazioni dei diritti degli indios da parte dei bianchi che, pur
avendo già ricevuto l'indennizzo stabilito, continuano ad occupare la Raposa
Serra do Sol dichiarata il 15 aprile 2005, a tutti gli effetti
terra indigena; il 15 aprile p.v. scadranno i termini per l'evacuazione e si
temono altre resistenze e violenze da parte degli occupanti che dalla data
suddetta saranno considerati abusivi.
Si è data lettura anche di una lettera di Suor Leta.
Carlo Miglietta: informa che il nostro progetto relativo al finanziamento
della preparazione di giovani indios all'esame "Vestibular", di
ammissione ai corsi universitari, già proposto all'attenzione della
"Quaresima di fraternità" 2006 non è stato accettato.
Roberto Giacone e Paolo Guglielminetti con Giovanni Pagliero accerteranno
presso il Comune se la somma di 10.000 euro già stanziata per la ricostruzione
di Surumù è stata effettivamente erogata.
Carlo Miglietta riprende il suo intendimento di perseguire l'organizzazione di
un incontro a Torino con Mario Wapichana - orientativamente nella seconda
settimana di maggio - in occasione di un suo viaggio in Italia, ospite a Lucca
della Fondazione Zanchetta.
Carla Marinetti riferisce che le parrocchie contattate per eventuali
giornate di sensibilizzazione, saranno disponibili soltanto da maggio in poi.
Carlo Miglietta dà rapida lettura della bozza dello Statuto, precisando che il
prossimo incontro - fissato per il 10 aprile p.v. - sarà dedicato all'esame
dettagliato dello stesso.
Tilde Barone
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Incontro del 23
febbraio 2006
La sera del 23 febbraio u.s. si è tenuto in casa
Miglietta un nuovo incontro del CO.RO. Erano presenti: Carlo e Fabia, Padre
Silvano Sabatini, Silvia Zaccaria, Tilde Barone, Antonina Caruso,
Carmen Fico, Roberto Giacone, Miglietta Paolo Guglielminetti, Maiullari Santina
e Nadia, Rita Megardi, Maria Poetto, Giuseppina Ricciardi.
Enzo Tuscano e Giovanni Pagliero non hanno potuto intervenire perché
fuori sede.
Gran parte della serata è stata impiegata nell'esaminare il pro e il contro
della trasformazione del Comitato in ONLUS.
La costituzione in Onlus presenterebbe alcuni vantaggi fiscali nonché una
migliore presentazione nei confronti degli Enti Pubblici che potrebbero
deliberare finanziamenti. Esistono però perplessità circa la fattibilità di
trasferimenti di denaro all'estero sia per motivi
amministrativo/fiscali (alti costi bancari) sia per il timore che l'invio di
somme ingenti possa configurarsi come un tentativo di appropriazione indebita
dei territori da parte di paesi stranieri.
Si decide che Roberto Giacone, con Paolo Guglielminetti , Carlo Miglietta
, Carmen Fico e Padre Silvano approfondiranno i diversi aspetti emersi
avvalendosi della disponibilità e competenza del Dott.. Filippello, esperto
dell'Istituto Missioni Consolata; alla luce di quanto verrà evidenziato si
deciderà l'opportunità o meno di trasformare il Comitato in ONLUS.
Maria POETTO ha precisato di dissentire da quanti negli ultimi tempi hanno dato
una lettura critica dell'atteggiamento dell'Istituto Missioni della Consolata
nei confronti del CO.RO, ritenendo che comunque non manchino tuttora le
possibilità di proficui contatti con i responsabili ecclesiastici e laici
residenti in Roraima.
Su richiesta di Nadia MAIULLARI viene specificato che il settore del CIR che si
occupa della ricostruzione di SURUMU' è costituito da: Mario Wapichana,
Louis Ventura, missionario laico europeo, con il coinvolgimento della
Diocesi e del suo Vescovo.
Referenti :Padre Juan Carlo, responsabile di Nos Existimos, Fr. Carlo Zacquini,
e il superiore Regionale di Roraima, Padre F.Rocha.
Maria POETTO incaricata della raccolta fondi, riferisce che la grande
maggioranza delle parrocchie aderisce alla Quaresima di Fraternità operando una
raccolta fondi destinata alla Curia che provvede alla distribuzione fra le
diverse realtà oggetto di progetti. Solo alcuni parroci si impegnano
direttamente nel sostegno di singoli progetti.
Si sarebbero individuate alcune parrocchie disponibili ad ospitarci per
giornate di sensibilizzazione con piccoli banchi vendita ( La Resurrezione di
Via Monterosa, una parrocchia di Testona, forse Gesù Nazzareno, i Santi
Angeli Custodi, e l'Ascensione ).
Altre idee da verificare: uno spettacolo di un Coro Gospel, la Banda di Ceres,
Vendita di riso ecc..
Il prossimo incontro si terrà nuovamente in casa Miglietta il 9 marzo p.v.
Tilde Barone
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Incontro
del 21 gennaio 2006
Ritrovo ore 14,30
Sono Presenti: Carlo, P. Silvano,
Silvia, Roberto, Carla, Maria, Nadia, Santina, Olga, Liliana, Suor
Evelia, Ida, Giuseppina, Tilde, Paolo, Antonietta.
Si inizia con una relazione
di Carlo Miglietta, breve cronistoria del CoRo, obiettivi raggiunti
e problemi aperti.
Quindi Paolo Guglielminetti
coordina gli interventi stimolati dal questionario
proposto nelle settimane precedenti (giro di tavolo).
Resoconto
di Carla e Maria.
L’incontro di sabato 21 gennaio è
stato molto ricco e ha permesso a tutti di dire la propria, e a ciascuno di portare il proprio importante, piccolo o grande,
contributo.
Vi proponiamo
una sintesi, molto sintetica, dell’incontro, partendo da alcuni punti
che secondo noi hanno fatto da trama nella discussione. Speriamo che
ciascuno si possa ritrovare!
Nella
discussione siamo partiti dalle motivazioni che hanno spinto e
spingono ciascuno di noi a far parte del CO.RO.
E’ emerso come per diversi di noi la
partecipazione sia nata dall’invito o dall’esempio di altri (Carlo,
P. Silvano, Fabia,…i più gettonati) e solo in un secondo momento sia
diventata una scelta in
prima persona.
Forse in tutti la motivazione è
scaturita dal desiderio di solidarietà ( sia verso le popolazioni
indigene che verso i missionari) con
tutte le sue sfumature: soccorrere i più poveri, sostenere chi è in
difficoltà, difendere i diritti umani, amare fraternamente e
cristianamente ecc.
Chi ha avuto una
conoscenza diretta della realtà di Roraima, con tutta la sua
drammaticità e necessità, si è sentito molto coinvolto ed ha molto
rafforzato la propria motivazione, con un impegno più attivo e
concreto.
E’ inoltre emerso come per alcuni la
partecipazione al CO.RO.
sia stata stimolata dal desiderio di
uscire dal ristretto mondo personale per aprirsi a più ampi
orizzonti.
Anche dal brainstorming emerge come siano molti i valori su cui si poggia il nostro
impegno.
L‘obiettivo attuale, su cui
piano piano nella
discussione la maggior parte del gruppo ha trovato un accordo è: sostenere
il movimento “Nos
existimos”, dal punto di vista economico, politico e
morale.
Questo si ritiene possa essere raggiunto
attraverso vari strumenti:
- innanzitutto occorre conoscere le
necessità e le richieste presenti a Roraima;importante è quindi mantenere
il contatto con Roraima;
- sensibilizzare qui e far conoscere il
problema e la realtà esistente là;
- valorizzare e diffondere i valori di
quella cultura;
- coordinarsi
con i vari gruppi in Italia che operano a favore di Roraima;
- fare
pressione politica con mezzi vari ( lettere, TV…)
Secondo alcuni il CO.RO. dovrebbe
avere anche la funzione di mantenere viva l’attenzione dell’Istituto
Missionari Consolata sui problemi di Roraima.
Davanti all’ampiezza di questi
obiettivi, soprattutto se paragonati all’esiguità delle nostre forze,
per non scoraggiarci abbiamo fatto alcune considerazioni sui risultati
che finora abbiamo raggiunto ed abbiamo potuto constatare che
l’obiettivo del sostegno economico in parte è stato realizzato,
(vedete la relazione di Carlo per i dati precisi), anche se ovviamente
rimane sempre una necessità attuale. Oltre alla raccolta e consegna
delle firme, la campagna ha permesso di informare
sulla realtà di Roraima, di sensibilizzare, almeno un po’,
la gente sui problemi esistenti
e di far conoscere i valori che ci vengono trasmessi dagli Indios
e di non far sentire solo chi là lotta e si dedica alla causa.
I problemi ancora aperti
sono diversi e a vari livelli.
In generale è difficile riuscire a
collegare la nostra attività con Roraima, anche perché
Roraima stessa pare vivere un momento di confusione in cui le
varie realtà associative e i movimenti faticano a coordinarsi tra di
loro e a portare avanti un progetto comune. Forse per noi sarebbe più
semplice, e pare preferibile dalla maggioranza, riferirci ai Missionari
(o alle Missionarie!) della Consolata e offrirci come supporto a loro. Rispetto a questo punto le possibilità, in tutti i sensi,
sono aperte.
Un altro problema del CO.RO., più in
piccolo, è che risulta
difficile per il singolo membro del CO.RO. trovare un proprio ruolo e a
volte un senso del proprio lavoro nel progetto più generale, o forse a
volte ci si scoraggia un po’ di fronte all’ampiezza e complessità
dei problemi. Anche nel brainstorming emerge a volte la fatica e la
difficoltà che la partecipazione al CO.RO. comporta.
Se possiamo fare una divagazione
psicologica (deformazione professionale!), forse questo sentire è molto
in sintonia e riflette il sentire degli indios, degli emarginati, dei
contadini di Nos existimos, che provano questa stessa fatica, questa
stessa difficoltà a trovare una propria collocazione e a far sentire la
propria voce di fronte a problemi e a forze molto più grandi.
Un risultato positivo, secondo noi, di
questa giornata è stato che ha permesso a ciascuno di riflettere sul
proprio personale coinvolgimento nel CO.RO. e ciò ha fatto sì che
molti siano ripartiti più motivati e abbiano potuto scegliere di
assumersi qualche piccola- o grande – responsabilità concreta
all’interno del CO.RO. Carlo ha ampiamente e precisamente già
relazionato su questo aspetto.
Buon lavoro a tutti.
Alle ore 17,30 circa Paolo Manzone dell'associazione IATRA ci
informa su procedure, costi e adempimenti necessari per diventare
ONLUS.
Conclude il pomeriggio di lavoro
un lungo intervento di P. Silvano che sottolinea i giganteschi problemi
a Roraima:
gli Indios, dopo l'omologazione, devono difendere l'area omologata da
tentativi di invasione e ricorsi dei risicoltori.
Il CIR ha problemi interni, anche organizzativi, che non possono essere
risolti dall'esterno.
La scelta dei missionari e delle missionarie è di accompagnare il
progetto di Nos Existimos senza dirigerlo quindi bisogna rispettare i
tempi di crescita locali.
Esiste un progetto del MLAL di intervento sulle aree urbane più povere,
appoggiato dalla diocesi di Roraima ma da coordinare con le altre
iniziative.
Nella realtà rurale l'Istituto Missioni Consolata è assente e i
problemi sorgono dal fatto che le associazioni locali che lavorano con i
contadini sono sorte con fini clientelari.
Alla fine si evidenziano alcuni
aspetti urgenti da risolvere:
la scelta di una sede che dipende dalla disponibilità (scarsa)
dell'Istituto ad ospitarci. In alternativa si propongono parrocchie
(Regina delle Missioni) o locali del Comune di Torino.
Si decide di prendere ulteriori informazioni sulla possibilità di
diventare Onlus. A seguito di questa scelta verrà redatto uno statuto
necessario per i rapporti con le istituzioni locali.
Vengono definiti alcuni gruppi di lavoro:
Segreteria tecnica: Liliana, Tilde, Fabia.
Elaborazione progetti di cooperazione: Paolo, Roberto, Antonietta
Rapporti con enti pubblici: Giovanni, Antonietta
Responsabili raccolta fondi: Carla, Maria
Responsabile del patrimonio: (proposto Enzo, assente e quindi da
confermare)
Responsabile della propaganda: da definire.
Viene fissato un nuovo incontro
per giovedì 23 febbraio, ore 20,30 da Carlo. Nel frattempo i gruppi di
lavoro cominciano l'attività e relazioneranno nell'occasione.
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Resoconto
attività 2005
Carissimi,
il 2005 è stato veramente un anno di grande importanza per la
nostra azione a favore dei più Poveri in Brasile. Pur in pochi, abbiamo
saputo esercitare una grande pressione politica a livello nazionale e
internazionale sul Governo Brasiliano, coinvolgendo giornali e Tv. In
Italia abbiamo raccolto 44.000 firme a sostegno delle rivendicazioni di
“Nos existimos”, in difesa dei Popoli Indigeni e degli emarginati
urbani e rurali di Roraima, e le abbiamo consegnate alla Presidenza del
Senato Italiano: esse sono state portate dal Presidente della
Commissione per i Diritti Umani del Senato alle massime Autorità
Brasiliane. Ed è stata fondamentale la pressione internazionale per
ottenere che finalmente il 15 aprile il
Presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva abbia
“omologato”, cioè riconosciuto di diritto degli indigeni, il
territorio Raposa – Serra do Sol, imponendo per legge l’espulsione
degli occupanti, a tutt’oggi però non avvenuta.
Credo
che tutti dobbiamo essere fieri dei risultati ottenuti. Con l’impegno
di sensibilizzazione e con i fondi raccolti abbiamo creato opere di
beneficenza immediata, ma soprattutto abbiamo sostenuto un Movimento di
liberazione che non solo ha portato frutti a Roraima, ma che ha
determinato un precedente giuridico fondamentale per l’omologazione di
tutte le altre aree indigene del Brasile. Così abbiamo devoluto i fondi
raccolti nel 2005:
-
per sostenere il Movimento “Nòs existimos” a Roraima, nel suo
sforzo di difendere i diritti all’esistenza dei popoli indigeni, dei
piccoli agricoltori sfruttati e degli emarginati urbani, abbiamo versato
al Missionario della Consolata
padre Silvano Sabatini 22.000 Euro. Sono stati impiegati soprattutto per
il progetto “Pre-vestibular”, un Corso per la preparazione
all’esame di ammissione universitaria accessibile a centoventi ragazzi
poverissimi di Roraima, per formare finalmente una classe dirigente
favorevole agli ultimi e agli oppressi, e non più totalmente legata ad
un’oligarchia economica. Inoltre i nostri fondi sono stati impiegati
per la diffusione del giornale “Vira Volta” (“Volta pagina”) in
cinquemila copie, unica fonte di informazione alternativa ai giornali e
alle TV tutte in mano ai latifondisti e ai politici corrotti, e per il
sostegno ai Corsi di Formazione dei leaders, al Mercato Equo e Solidale,
al Micro-credito.
-
sempre per Roraima, per la ricostruzione della Missione di Surumù,
abbiamo fatto un versamento urgente alla Missionaria della Consolata suor Leta Botta di Euro 1.000.
-
a Vitoria (Espirito Santo), per l’acquisto di due barche per la
Cooperativa di Pescatori, e per la Cooperativa Alimentare, che sfama
centinaia di poveri, nonché per il sostegno al CDDH (Centro di Difesa
dei Diritti Umani) per la difesa legale degli sfruttati e degli
oppressi, abbiamo versato al
Comboniano fratel Francesco d'Aiuto 13.551 Euro.
Inoltre abbiamo presentato Progetti a sostegno dei Poveri di
Roraima al Comune e alla Provincia di Torino, alla Regione Piemonte,
alla Campagna “Quaresima di Fraternità” della Diocesi di Torino, e
siamo in attesa di risposte concrete.
Il
17 settembre, centocinquanta uomini, incappucciati e armati, contrari
all’omologazione della Raposa - Serra do Sol, hanno dato alle fiamme
il Centro di Formazione e Cultura Indigena, l’Ospedale e la Chiesa
della Missione di Surumù. E’ stato un colpo durissimo anche per noi,
perché negli anni passati avevamo tanto investito su Surumù, l’unica
Scuola e l’unico Ospedale della Raposa - Serra do Sol, un’area
indigena vasta come due terzi del Piemonte. Ma gli Indigeni non si sono
persi di coraggio. Dopo un primo momento di smarrimento e di sgomento,
hanno fatto una celebrazione liturgica sulle ceneri della Missione,
proclamando che esse diventeranno seme per ricostruirla più rigogliosa.
I giovani hanno ripreso lo studio all’ombra delle grande piante di
mango che circondano la Missione. E più di cento famiglie di Indios,
quasi mille persone su un totale di diciassettemila presenti
nell’area, hanno deciso di trasferirsi attorno alla Missione di
Surumù,
pur essendo questa in una zona brulla e non fertile, per difendere da
nuovi attacchi, con un cordone di capanne, quella Scuola che essi
considerano fondamentale per il loro futuro. Il 24 novembre un’altra
comunità indigena nella regione di Surumù, Nova Vitoria, è stata
assalita, con l’incendio di due case e la distruzione dei pochi beni
degli Indios. Inoltre è ripresa l’invasione da parte dei garimpeiros
(i cercatori di minerali) delle terre degli Yanomani, con un
preoccupante aumento dei casi di malaria e di altre malattie.
Occorre che siamo oggi più che mai vicini ai nostri amici
Indigeni nella ricostruzione della Missione distrutta, nel loro delicato
cammino di autodeterminazione e di sviluppo dell’area Raposa - Serra
do Sol, nella difesa del territorio Yanomani.
Chiunque
voglia collaborare, è invitato ad un pomeriggio di verifica e
programmazione che si terrà Sabato 21 gennaio 2006 presso la Parrocchia
Maria Regina delle Missioni, in V. Coazze 21, dalle ore 14,30. Faremo il
punto della situazione e prepareremo anche lo Statuto del CO.RO..
I contributi possono essere versati sul c.c. 5153368 presso l'UniCredit
Banca, Agenzia Torino Caboto, ABI 02008, CAB 01113, intestato a COMITATO
RESTITUZIONE MISSIONARIA. Su www.giemmegi.org potrete trovare ulteriori informazioni e documentazioni, con
le foto della Missione distrutta.
Il Signore che nasce povero e perseguitato ricompensi tutti voi
che tanto lo amate e lo difendete nella Persona degli ultimi. A tutti,
auguri riconoscenti di un Santissimo Natale e di un Felicissimo 2006!
Carlo
Miglietta
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“MAKUNAIMA
VIVO FINO ALL’ULTIMO INDIO!”
“Upatakon!”,
“La terra è nostra!”: “Ora potremo vivere liberi e in pace!”:
è quanto gli Indios di Roraima (Brasile) ripetono commossi a tutti
quelli che incontrano, da quando Lula, il 15 aprile, ha firmato il
decreto di riconoscimento delle loro terre ancestrali. Lo raccontava
suor Evelia Garino sabato 8 ottobre al Convegno: “La terra agli
indigeni! L’impegno continua”, organizzato dal CO.RO. (Comitato
Roraima di solidarietà con i Popoli Indigeni del Brasile) e dalla
Campagna Internazionale “Nos existimos”, presso i Missionari della
Consolata in Via Cialdini. Toccanti testimonianze di Missionari
provenienti dalla Festa per l’omologazione della Terra Raposa Serra do
Sol (“Terra della Volpe della Montagna del Sole”), hanno emozionato
l’attento uditorio. L’antropologa Silvia Zaccaria, anche lei appena
giunta da Roraima, ha ricordato che il diritto alla terra per i Popoli
Indigeni non è solo questione di sopravvivenza fisica, ma è legame
profondo con le tradizioni degli antenati, e quindi con la loro cultura.
Il motto delle celebrazioni che dal 20 al 30 settembre si sono tenute
per il riconoscimento della terra dei Macuxì, Wapichana, Ingarikó,
Taurepang, Patamona, Wai Wai, Yekuana e Waimiri Atroari era:
“Makunaima vivo fino all’ultimo Indio!”: Makunaima è il Dio
creatore dei Popoli Indigeni, che continua la sua opera nei suoi figli
che lottano per la loro patria.
Tutti
hanno sottolineato il clima
di festa, la grande allegria, il profondo senso comunitario, le tante
speranze per il futuro. Gli Indigeni della Raposa hanno affermato che
l’omologazione è stata per loro un vero Esodo, e pertanto hanno
celebrato nella fede cristiana una vera Pasqua di liberazione. Ma la
Scrittura insegna che dopo l’affrancamento dal faraone inizia una
lunga marcia nel deserto, costellata di prove e di difficoltà. E a
Roraima la reazione di bianchi invasori, che si oppongono con tutte le
loro forze all’omologazione dell’area indigena, è subito iniziata,
con il sostegno, ha ricordato Padre Silvano Sabatini, delle
multinazionali, della Massoneria e delle Sette Evangeliche. Parecchi
villaggi sono stati bruciati e, il 17 settembre, centocinquanta uomini,
incappucciati e armati, hanno dato alle fiamme anche la Chiesa,
l’Ospedale e il Centro Indigeno di Formazione dell’antica Missione
di Surumù: “Distruggere la Scuola di Surumù – ha affermato Silvia
Zaccaria – è stato in qualche modo attentare al futuro degli
Indigeni”. I bianchi hanno altresì impedito l’atterraggio a
Boavista dei Membri della delegazione del Governo di Brasilia che
dovevano presenziare alla festa per l’omologazione, e bruciato il
ponte che collegava Maturuca, sede delle celebrazioni, al resto di
Roraima. Il tutto tra l’indifferenza e l’impotenza della Polizia
Federale. Addirittura Paulo Cesar Quartiero, il maggior risicoltore
insediatosi illegalmente nell’area, e ritenuto il mandante sia del
sequestro l’anno scorso di tre Missionari che dell’attuale
distruzione della Missione di Surumù, ha dichiarato di volersi
candidare a Governatore dello Stato di Roraima.
Padre
Sabatini ha definito “stupenda la capacità degli Indios di sopportare
i soprusi”. Padre Giordano Rigamonti ha ricordato come nei prossimi
sei mesi i bianchi faranno di tutto per provocare una reazione violenta
da parte degli Indigeni, per potere rimettere in discussione
l’omologazione. E si è commosso ricordando la Santa Messa celebrata
sulle rovine fumanti della Missione di Surumù, alla presenza anche
della rappresentante del Senato Italiano Emanuela Bovio Dossi. Gli
indigeni hanno pregato con rinnovato coraggio, proclamando: “Le ceneri
della Missione bruciata saranno il concime per una nuova vita”, e
simbolicamente su di esse hanno piantato un albero.
“La
Conferenza Episcopale Brasiliana ha ancora una volta solidarizzato in
maniera totale con la causa indigena”, ha sottolineato padre Sabatini,
“affermando che i Missionari sono stati veri Profeti”. Ma padre
Rigamonti ha sottolineato come si temano attentati gravissimi
soprattutto contro Missionari italiani, e ha concluso esortando alla
mobilitazione tutti gli amici degli Indios in Italia e in Europa, “per
far sentire il fiato sul collo ai potenti che vogliono far fallire
l’omologazione”. Padre Francesco Bernardi e i rappresentanti del
CO.RO., ricordando gli obiettivi raggiunti e i progetti in cantiere
della Campagna “Nos existimos”, hanno invitato ad intensificare il
sostegno economico e la pressione internazionale per tutti gli oppressi
di Roraima, per non lasciarli soli in questo delicatissimo passaggio
della loro lotta per la vita e la giustizia.
Carlo
Miglietta
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23
- 25 settembre 2005 all'interno della manifestazione
One World, patrocinata dal Comune di Torino, abbiamo, in piazza Castello,
allestito uno stend con mostra fotografica "Nos Existimos" e materiale informativo.
A breve un racconto dettagliato della manifestazione, per ora ... alcune foto.
1) la casetta dello stend
2) il grigliato con la mostra fotografica
3) la conferenza all'interno del Teatro Regio
4) l'incontro con il sindaco Sergio Chiamparino e il vice sindaco Marco
Calgaro
5) il sindaco Sergio Chiamparino ascolta il racconto della distruzione
della missione di Surumù e si impegna a nome della città a
finanziare la ricostruzione.
A
seguito dell'incontro avuto a Palazzo Madama con la delegazione italiana
di Nos Existimos, il Senatore Enrico Pianetta ha portato a Brasilia le
istanze degli indios di Roraima. 05/08/2005
PROSEGUE LA VISITA DEL SENATORE PIANETTA IN BRASILE
BRASILIA\
aise\ - Prosegue la visita del Senatore Enrico
Pianetta, Presidente
della Commissione Straordinaria per la Tutela e la Promozione dei
Diritti Umani del Senato, in Brasile, il Senatore si è recato, ieri, 4
agosto, presso la Camera dei Deputati di Brasilia, dove ha avuto un
primo incontro con il Presidente del Gruppo Parlamentare di amicizia
italo-brasiliana, deputato Ricardo Barros.
All'incontro è seguita una breve visita all'Assemblea plenaria.
Successivamente il senatore Pianetta, che era accompagnato
dall'incaricato d'Affari presso la nostra ambasciata, Ministro
Consigliere, Riccardo Guariglia, e dai responsabili di Azzurri nel Mondo
in Brasile e a San Paolo, Andrea Ruggeri e Diego Tomassini, è stato
ricevuto dal Presidente della Commisione Diritti Umani della Camera
brasiliana, deputata Iriny Lopes, del PT, con la quale sono stati
discussi i problemi degli indios di Roraima, risolti in maniera
soddisfacente dal Governo brasiliano. Lo stesso argomento è stato
trattato nel successivo incontro con il persidente della FUNAI,
Fondazione Nazionale per le questioni Indigene, Mercio Pereira Lopes.
All’intervallo per la colazione presso la residenza del delegato a
Brasilia di Azzurri nel Mondo, Ferdinando Lombardo, hanno preso parte
anche l'incaricato d'Affari della Nunziatura Apostolica, monsignor Marco
Sprizzi, e il senatore Marco Marciel, vicepresidente del Governo di
Fernando Henrique Cardoso.
Nel pomeriggio la nostra delegazione è stata ricevuta dal Presidente
del Senato brasiliano, senatore Renan Calheiros, con il quale sono stati
trattati i temi della democrazie e della libertà e quelli dei valori
universali condivisi da tutti. Nell’occasione, il Senatore Pianetta ha
voluto esprimere l'apprezzamento del Senato italiano e della sua
Commissione per il modo in cui è stata risolta la delicata questione
degli indios di Roraima, consegnando al Senatore Calheiros una lettera
di ringraziamento del Senato Italiano. Un apprezzamento e una
soddisfazione ribaditi, poco dopo, al Presidente della Commissione
Diritti Umani del senato, Juvêncio da Fonseca.
La giornata si è conclusa con una cena organizzata presso la residenza
dell'Incaricato d'Affari della nostra ambasciata, Ministro Consigliere
Riccardo Guariglia, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i due
presidenti della Commissioni Diritti Umani della Camera e del Senato
brasiliani. (ed.pac.\aise)
Inizio
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26
luglio 2005 una delegazione di Nos Existimos Italia è stata ricevuta a
Palazzo Madama dal Presidente del Senato M. Pera
PRESENTAZIONE AL SENATO ITALIANO DELLE FIRME RACCOLTE PER
LA CAMPAGNA INTERNAZIONALE "NOS EXISTIMOS" DEGLI INDIGENI, DEI
CONTADINI E DEGLI EMARGINATI URBANI DI RORAIMA (BRASILE).
Martedì 26 luglio, alle ore 12, una rappresentanza della
Delegazione della Campagna Internazionale "Nos existimos"
degli Indigeni e degli emarginati urbani e rurali di Roraima (Brasile),
ha presentato le 44.000 firme raccolte in Italia nelle mani del
Presidente del Senato Italiano Marcello Pera, alla presenza del
Presidente della Commissione dei Diritti Umani del Senato Enrico
Pianetta e della Senatrice Emanuela Baio Dossi.
L'incontro è stato molto cordiale. Padre Francesco
Bernardi, Missionario della Consolata, Coordinatore nazionale della
Campagna, ha spiegato che per la prima volta gruppi di poverissimi e di
emarginati, che il Potere aveva finora contrapposto per meglio
sfruttarli, si sono faticosamente riuniti prendendo coscienza che il
riconoscere agli Indios il diritto alle loro terre di origine non va a
scapito dei contadini senza terra o dei miserabili garimpeiros, i
cercatori d'oro.
L'antropologa Silvia Zaccaria ha sottolineato come nella
Campagna "Nos existimos" i poveri, per la prima volta tutti
insieme, chiedono non solo il riconoscimento legale formale delle terre
indigene, come previsto dalla Costituzione brasiliana, ma la sua
attuazione, con l'allontanamento degli invasori, l'approvazione del
nuovo Statuto dei Popoli indigeni e la regolamentazione della presenza
militare nelle loro terre; chiedono per i piccoli agricoltori la
proprietà delle terre da loro lavorate, investimenti per la loro
sopravvivenza, e il blocco delle industrie a devastante impatto
ambientale; chiedono per gli emarginati urbani posti di lavoro, e di
combattere la violenza, la corruzione e l'impunità a tutti i
livelli.
Padre Antonio Fernandez, finora Superiore dei Missionari
della Consolata a Roraima, ha ricordato come da cinquant'anni tanti
Missionari italiani si siano spesi per i Poveri di Roraima, e come
l'appoggio internazionale alle istanze degli oppressi sia l'unico modo
per dare risposta al loro drammatico grido di aiuto: "Nos
existimos!", "Vogliamo esistere!".
Carlo Miglietta, coordinatore del CO.RO. (Comitato
Roraima di solidarietà con i Popoli Indigeni del Brasile), ha parlato
di Roraima come di una "tragedia dimenticata", portando la
testimonianza dell'etnocidio in atto, con una violenza
istituzionalizzata sugli Indios, contro cui si intensificano le
invasioni dei bianchi, con decine
di indigeni assassinati nella lotta assolutamente non violenta in difesa
della loro terra. Ha parlato dell'impatto devastante delle caserme in
aree indigene, con il triste corteo di stupri di militari su donne
indigene denunciato dal precedente
Vescovo di Roraima Monsignor Aparecido Diaz. Della violenza
contro gli emarginati della città e sui piccoli contadini, fatti venire
a Roraima da tutto il Brasile, promettendo loro terre e strutture, ma
poi abbandonati a se stessi. Della
violenza sull'ambiente, dove spesso non solo sono stati massacrati
interi gruppi indigeni, ma dove è stata distrutta anche la foresta dai
grandi allevatori, risicoltori, commercianti di legname.
Saverio Gaeta, caporedattore romano di "Famiglia
Cristiana", il principale giornale che ha sostenuto la Campagna, ha
sostenuto l'importanza del sostegno dell'opinione pubblica alla lotta
per i diritti umani degli emarginati di Roraima.
Il Presidente del Senato Marcello Pera si è detto
compiaciuto della Campagna, sottolineando il suo particolare valore
perché non sorta in Italia a sostegno di problematiche lontane, ma
perché nata in Brasile da coloro che sulla propria pelle vivono
quotidianamente questa tragedia. Ha assicurato l'intenzione del Senato
Italiano di fare propria questa iniziativa, inviando il Senatore
Pianetta, Presidente della Commissione dei Diritti Umani del Senato,
nella prima settimana di agosto, a portate personalmente la petizione di
"Nos existimos", e le 44.000 firme per essa raccolte in
Italia, al Presidente del Brasile Ignacio Lula Da Silva. Ha altresì
dichiarato l'intenzione di appoggiare ufficialmente la candidatura di
Joenia Carvalho, coraggiosa avvocato della tribù Wapichana, attualmente
una delle mille donne proposte al Nobel per la pace, per il
conseguimento dell'ambito riconoscimento, che tanta visibilità darebbe
alla situazione di Roraima.
Tra i flash dei fotografi è quindi avvenuta la cerimonia
di consegna ufficiale delle firme.
L'incontro è quindi proseguito, a base allargata, nella
sede della Commissione Diritti Umani del Senato: era presente l'intera
delegazione di "Nos existimos", formata da una quindicina di
persone provenienti da tutta Italia. Sono intervenuti tra gli altri
l'anziano Padre Silvano Sabatini, che ha portato la sua toccante
testimonianza non solo di scopritore di gruppi indigeni, ma di eroico
difensore della loro libertà e delle loro culture, fonte di
insegnamento e arricchimento anche per noi oggi: ha ricordato come nei
cinquecento anni di presenza dei bianchi in Brasile, il numero degli
Indigeni sia sceso da quasi sei milioni a circa 340.000 individui;
inoltre ha preso la parola Vincenzo Pira, che ha
rimarcato la situazione di violenza e impunità a Roraima.
Il Presidente della Commissione Pianetta ha affermato che
l'opera di sensibilizzazione e di attenzione al dramma dei popoli
indigeni che la Campagna ha svolto è fattore di crescita nella nostra
maturazione umana e quindi nella nostra coscienza democratica e civile.
Ha assicurato il suo personale impegno e di tutta la Commissione per gli
obiettivi della Campagna, di cui personalmente si farà portavoce presso
il Presidente del Brasile Lula. La senatrice Baio Dossi ha sottolineato
il forte simbolismo di 44.000 firme per 44.000 Indios: a fianco di ogni
indigeno oppresso si è idealmente schierato un italiano. Ha ribadito la
necessità del sostegno della candidatura dell'indigena Joenia Carvalho
Wapichana al Nobel per la Pace, e proposto la costituzione di un Gruppo
di Senatori che vigilino sull'attuazione in Brasile delle istanze della
Campagna, gruppo che già si attivi fra tre-quattro mesi e che continui
la sua operatività anche nella prossima Legislatura.
Carlo
Miglietta
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Incontro
del 5 ottobre 2004
Riunione tecnica di preparazione
della mostra fotografica e del convegno.
Incontro
del 14 settembre 2004
Presentazione del libro di Carlo
"L'Eucarestia secondo la Bibbia" (Col. 3,15 "Siate
Eucaristici")
Ultime sul convegno del 23
ottobre 2004:
orario del convegno 14,30 - 19,00
presentatore Giovanni Pagliero e nuovo relatore Cecilia Nava (vice
presidente di Amnesty)
Mostra fotografica, con 70 fotografie di Antonino Leto e video su "Nos
Existimos" dal 18 ottobre al 23 ottobre compresi, con orario dalle
10,00 alle 17,00 (solo sabato chiusura alle 19,00). Presso l'ex sala CRT
di C.so Stati Uniti.
Il 18 ottobre alle ore 15,30 é prevista l'inaugurazione della mostra
con la partecipazione delle autorità cittadine.
Si é evoluta con successo la
trattativa con Enzo Lauriola per la partecipazione al convegno
"Terra Madre" di due rappresentanti di Nos Existimos di
Roraima. Attendiamo conferma sugli impegni successivi al convegno
per eventualmente inserire un'incontro a Roma organizzato da P.
Rigamonti.
Incontro
del 3 agosto 2004
Ordine del giorno
Convegno
"Terra Madre"
- presenza certa di 5 indios più Enzo Lauriola come accompagnatore
- altre presenze?
- prevedere spese per trasporti, vestiti e ospitalità
Convegno del 23
ottobre
- organizzazione ed allestimento della mostra fotografica
- inoltrata richiesta di finanziamento alla fondazione CRT per €
5.000,00
- videocassetta a cura di Alessandro Rocca e Roberto Sacco
- Stampa di locandine, inviti etc...
Resoconto
finanziario
- depositati presso Missioni Consolata ONLUS € 23.926,00
- depositati presso Amministrazione Regionale € 13.500,00
- conto corrente CORO € 7.500,00
- la Regione Piemonte ha rimborsato € 30.550,00 per il viaggio di
febbraio
Per la
partecipazione al convegno "Terra Madre" abbiamo avuto
conferma ufficiosa della possibilità di invitare due rappresentanti del
mondo rurale di Roraima, oltre ai cinque indigeni già invitati. Abbiamo
già preso contatto con Joan Carlos, coordinatore di Nos Existimos, per
coordinare il viaggio e l'impostazione del soggiorno in Italia anche con
Enzo Lauriola. Il CORO, i Missionari Consolata di Torino e Roma, si
assumono l'impegno dell'organizzazione del soggiorno (vestiario, vitto e
alloggio, spostamenti). Le tappe previste sono Torino, Firenze, Roma e
Bari con date ed iniziative ancora da definire nei dettagli. Si può
pensare ad una mostra fotografica itinerante.
A Torino la mostra fotografica sarà visibile dal 18 al 23 ottobre 2004
nei locali della regione in C.so Stati Uniti (ex sala CRT) Il convegno
sarà il 23 ottobre 2004, stesso luogo, in orario pomeridiano.
Sono stati istituiti gruppi operativi per:
- foto (Leto, Chiara, Carlos)
- video (Roberto Sacco, Rocca, Carlos, Carlo)
- volontari per mostra fotografica (si accettano adesioni) é prevista
una riunione di formazione dei volontari.
Nel prossimo incontro del 9 settembre si comincierà l'organizzazione
pratica del convegno. Vi aspettiamo numerosi.
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Incontro
del 10 giugno 2004
Si inizia con un ricordo e una
preghiera per Mons. Aparecido, vescovo di Roraima, defunto il 29 maggio
2004.
Serata di discussioni e di notizie poco simpatiche. Per ora non sappiamo
se la Regione Piemonte finanzierà il convegno di ottobre e non sappiamo
se tale convegno sarà, come speravamo, momento di stimolo per i
politici invitati oppure momento di chiusura di una "Campagna"
mai veramente cominciata! L'altra notizia non buona é relativa al
malinteso evidenziato dal reporter di rai tre (Rocca Alessandro) che,
forte di accordi verbali con Alberto Chiara, pretende una considerevole
cifra a pagamento delle sue prestazioni professionali svolte a Roraima.
Staremo a vedere. Per ora qualcuno propone di sentire un parere legale
ed altri sostengono di arrivare ad un compromesso.
Si é deciso di non finanziare un ulteriore coupon da inserire in
Famiglia Cristiana.
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Incontro
del 5 maggio 2004
Pensiero .... di P. Francesco
Ordine del giorno: Convegno del 23 ottobre 2004, sede sala Cassa di
Risparmio C.so Stati Uniti, 23 Torino
Contenuti e svolgimento del Convegno
Organizzazione
Produzione e costo della video cassetta
Mostra fotografica
Si inizia dando lettura della
bozza di lettera, preparata da Giovanni, per l'iniziativa di
coinvolgimento dei politici che si presentano alle prossime elezioni
europee. Si approva il testo con alcune piccole correzioni. La lettera
verrà inviata a firma Promotori Italiani della Campagna Nos Existimos.
Le liste definitive saranno disponibili dal 12 maggio. Si concorda
sull'invio della lettera accompagnata dal depliant e dal testo completo
della Campagna.
Intervento di Carlo in merito a preoccupazioni emerse sull'andamento
della Campagna, scarsi risultati ottenuti con il dossier di Famiglia
Cristiana, pressione politica inesistente al momento della decisione in
Brasile sull'omologazione, obiettivi strategici e politici confusi....
Si suggerisce di allargare la partecipazione al comitato promotore a
gruppi già attivi nel volontariato sociale. Si ripropongono tre livelli
di intervento: raccolta fondi, raccolta firme, pressione politica. Si
decide di approfittare della presenza a Torino di Mons. Franco
Masserdotti, Presidente del CIMI, per discutere con lui le strategie
più appropriate e gli interventi più proficui.
P. Francesco rende noto che a marzo 2004 sono arrivati all'Istituto
Missioni Consolata circa € 17.000,00 e ad aprile altri € 5.000,00
per la Campagna. Questi soldi sono immediatamente disponibili per
necessità urgenti a Roraima.
Si continua ad attendere l'omologazione della Raposa Serra do Sol, Lula
ha nuovamente rinviato la firma al 15 maggio.
In merito al convegno di ottobre si da lettura della bozza confermando i
nominativi già concordati per gli interventi e la presentazione.
Qualche perplessità sulla possibile strumentalizzazione del convegno da
parte dei politici "organizzatori", viene richiesta la
presenza, almeno per la parte dei saluti, del vicesindaco del Comune di
Torino Marco Calgaro e di un rappresentante della Provincia di Torino.
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Incontro
del 15 aprile 2004
Pensiero.....di Padre
Francesco.
Notizie varie: su Jesus di aprile é uscito un articolo sulla Campagna Nos
Existimos, Rai tre ci ha comunicato la programmazione dei servizi che metterà
in onda il 23 aprile alle ore 19,30 forse con replica alle 22,00 all'interno del
Forum della Cooperazione decentrata e sabato 1 maggio alle ore 12,25 un servizio
più ampio di circa sette minuti.
Nuovo annunco da Roraima sui tempi per l'omologazione della Raposa, si parla del
29 aprile, vedremo...
Per il 24 aprile sarà pronta la cassetta di circa venti minuti sulla situazione
attuale a Roraima, sarà anche presentata al concorso Ilaria Alpi.
L'Assessore Cotto, dopo aver sponsorizzato il viaggio, é molto disponibile a
continuare la collaborazione. Ha proposto il finanziamento per la formazione,
qui in Piemonte, di quattro persone di Roraima; due per un corso di formazione
giornalistica e due per un corso sulla gestione delle risorse idriche, inoltre
propone di invitare circa dieci contadini di Roraima all'interno dell'iniziativa
promossa dal Salone del Gusto. E' inoltre disponibile ad una collaborazione
duratura nel tempo.
Le notizie negative provengono dai dati sulle firme arrivate a seguito del
coupon uscito su Famiglia Cristiana, ne sono arrivate 870, ovviamente le
aspettative erano diverse, questo ci impone di rivedere la strategia di
raccolta.
Ultimo, ma non meno importante, l'organizzazione del convegno e della mostra
fotografica per ottobre 2004. Si sono fatti passi avanti nella definizione del
programma, nella scelta dei partecipanti e del luogo in cui svolgerlo.
Attendiamo ancora alcune precisazioni dalla Regione Piemonte a cui abbiamo
inviato un progetto dettagliato dell'iniziativa.
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Incontro
del 1 marzo 2004
P. Francesco da lettura del documento dei
Vescovi brasiliani a sostegno della Diocesi di Roraima e della campagna Nos
Existimos
Alberto Chiara relaziona
sull'organizzazione del convegno e della mostra fotografica, la Regione Piemonte
si assume in parte la copertura finanziaria di convegno, mostra e video ed
indica come periodo possibile settembre - ottobre 2004 probabilmente in C.so
Stati Uniti presso il salone della Cassa di Risparmio. Inoltre abbiamo conferma
della copertura giornalistica della Campagna, Paolo Girola assicura due
interventi su Rai tre regione per il 18 marzo.
Il 18 marzo a Roma sarà presentata ufficialmente la Campagna alle ore 11,00
presso il Campidoglio con la presenza di Walter Veltroni. Si organizzano i
prossimi incontri divulgativi e si conclude guardando le foto di Carlo.
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Incontro
del 18 febbraio 2004
Pensiero di P. Francesco.
Alcuni commenti e considerazioni sul
viaggio:
P. Silvano: al nostro arrivo c'era un sentimento di sfiducia da parte dei
dirigenti della Campagna ma l'arrivo dei fondi ha migliorato la situazione. C'é
bisogno di fondi perché gli avversari hanno grandi mezzi per sedurre. Al
momento l'Istituto e il CORO sono gli unici finanziatori della Campagna.
Carlo Miglietta: riassunto del viaggio. E' stato un viaggio sotto il
segno della Croce. Quando siamo arrivati si é subito riunita la commissione di
Nos Existimos, siamo stati accolti dal Vescovo ed é emersa una grande attesa,
la Campagna é molto sentita tra la gente. Il primo giorno abbiamo fatto visita
ai Sem Tetto, a Boa Vista, sono famiglie fatte arrivare principalmente dal nord
est con promesse di lavoro che non sono state mantenute, costrette a
sopravvivere costruendosi tettoie sotto cui vivono. Mentre filmavamo é arrivata
una troupe televisiva (teleglobo) che non era interessata ai sem tetto ma agli
stranieri (noi).
L'incontro successivo é a Catrimani con gli Yanomami. Innanzi tutto stanno
bene, sono aumentati del 20%, hanno scorte alimentari e sono molto più allegri
del 2001. Mentre eravamo a Catrimani atterra un aereo della FUNASA (istituto
nazionale salute dell'indios). Gli indigeni ci confermano che é la prima volta
che succede e i funzionari sono molto più interessati agli stranieri presenti
nell'area indigena che alla salute degli indigeni.
Ed é la volta di Maturuca, dove arriviamo in aereo a causa del blocco stradale
portato avanti da alcuni indios pagati dai latifondisti locali. Qui si svolge il
grande incontro
dei capi indigeni. Siamo ammessi al palco della presidenza a presentare
i saluti dell'Italia. Abbiamo intervistato la vice procuratrice della repubblica
Debora Duprat, assidua nella difesa dei diritti degli indigeni. (stiamo
traducendo l'intervista). Altre interviste sono state fatte al presidente del
CIR e al tuxaua del municipio di Uiramutà. Al ritorno da Maturuca c'é stato,
da parte dei funzionari della polizia federale, il fermo, l'identificazione e la
successiva espulsione dei nostri giurnalisti.
La zona rurale, intorno a Boa Vista é la più depressa, senza prospettive di
sviluppo e la Campagna é l'unica possibilità di avere un minimo peso
politico.
L'incontro conclusivo con il Vescovo é stato molto importante perché ha
confermato l'importanza della Campagna, ha accettato l'offerta di P. Antonio
Fernandez di mettere un missionario, a tempo pieno, a disposizione della
Campagna e ha sottolineato che la pastorale diocesana non può prescindere da
Nos Existimos.
Una bella novità da sottolineare é la presenza a Roraima di missionari laici.
Sono famiglie che offrono il loro impegno per tre anni, vivendo in comunità con
i missionari.
P. Carlo Zacquini sottolinea l'importanza della fiducia che l'ambiente
rurale pone nella Campagna.
Alberto Chiara: questo viaggio é stato molto istruttivo soprattutto
confrontandolo con l'esperienza fatta nel 2001. A Roraima siamo sicuramente ad
una situazione di snodo che potrebbe avere sviluppi negativi. Il senso di
xenofobia verso gli stranieri é molto diffuso tra i bianchi brasiliani ed é
alimentato dai media locali. Inoltre abbiamo toccato con mano il conflitto di
potere che é in atto. Da una parte i politici locali che cercano di mantenere i
privilegi ottenuti anche illegalmente e dall'altra il procuratore della
repubblica Darlan Dias che cerca di combattere l'impunità, si é
schierato a favore degli indios ed é intervenuto anche sui giornali
locali a difendere gli italiani.
P. Silvano: i politici di Roraima sono sicuri che l'omologazione sarà
fatta e quindi sfruttano il caso degli italiani per criminalizzare gli stranieri
e allontanarli dal problema indigeno.
Alla fine della riunione abbiamo affrontato anche il problema
dell'organizzazione del convegno e della mostra fotografica. I costi sono
elevati, per stampare un centinaio di foto servono circa € 3.500,00 mentre il
montaggio di un video di circa 20 minuti costa € 9.000,00. Se si aggiungono i
i costi per sala, luci, inviti, manifesti, ... si può preventivare un totale di
circa € 15.00,00 senza contare la nostra attività organizzativa. Alberto
Chiara conferma la disponibilità di Giampiero Leo a finanziare il tutto e si
impegna a chiarire i dettagli con la segreteria dell'assessore. Si propone la
data del 24 aprile 2004 verificando ovviamente le disponibilità delle strutture
della Regione. Ultima proposta della serata é di presentare al San Paolo IMI un
progetto per finanziare il catalogo della mostra fotografica.
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Incontro
del 11 febbraio 2004
Ricordo di Giuseppe Allamano di P.
Francesco.
Notizie di attualità...
Relazione sulla situazione dei nostri inviati a Roraima. Ora stanno tutti bene,
Alberto e Antonino sono stati fermati ed interrogati dalla polizia federale
brasiliana e successivamente espulsi dal paese. I
giornali locali hanno dato grande eco alla notizia e pubblicato le foto
degli "italiani" che lavoravano in area indigena. Il viaggio è stato
occasione per portare ai coordinatori brasiliani della campagna nos existimos
circa € 37.000,00
E' uscito su "Missioni Consolata" il dossier Roraima "Noi
esistiamo" ne sarà preparata anche una versione su cd da divulgare.
Si lavora ad un nuovo progetto sponsorizzato dalla CEI per finanziare i prossimi
anni del movimento Nos Existimos
P. Giordano Rigamonti sarà il primo a lanciare la Campagna a Roma, con una
conferenza stampa in Campidoglio a marzo.
Il 17 - 18 marzo sul numero 12 di Famiglia Cristiana uscirà il dossier con il
lancio della Campagna e la raccolta firme.
Si é decisa una data possibile per il convegno di Torino sponsorizzato dalla
Regione Piemonte: sabato 24 aprile 2004.
Bozza di programma:
ore 9,00 presentazione del convegno
ore 9,10 - 9,30 saluto dei politici (Mariangela Cotto, Marco Calgaro, Walter
Giuliano)
ore 9,30 - 9,50 situazione culturale (Silvia Zaccaria o Pira)
ore 9,50 - 10,10 situazione economica (prof. Ciravegna)
ore 10,10 - 10,30 situazione diritti umani (Gian Carlo Caselli)
Pausa
ore 11,00 Video da Roraima
ore 11,15 tavola rotonda coordinata da Giampiero Leo con P. Silvano Sabatini,
Alberto Chiara, Carlo Miglietta su attualità e coinvolgimento operativo
a seguire domande del pubblico
ore 13,00 conclusione
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Incontro
del 21 gennaio 2004
S. Agnese,
vittoriosa dopo il martirio....
Si inizia
con l'aggiornamento degli ultimi avvenimenti:
P. Silvano é ancora in ospedale e non si sa se sarà disponibile per il
viaggio.
La situazione a Maturuca, dopo il sequestro dei tre Padri della Consolata, sta
lentamente tornando alla "normalità". Sono ancora presenti dei
blocchi stradali su strade minori. Il sequestro e il danneggiamento delle
strutture della missione di Maturoca ha avuto come sviluppo positivo la
conferma, da parte dello stato federale, dell'omologazione per fine gennaio.
Il viaggio si farà dal 1 al 15 febbraio 2004. Partiranno Carlo Zaquini, Carlo
Miglietta, Alberto Chiara, Antonino Leto ed un operatore di RAI 3.
Operativamente si è cominciato ad impostare il convegno e la mostra fotografica
da preparare per Maggio.
Per il convegno è stata indicata la data del 15 maggio 2004 dalle 9,00 alle
13,00. Il luogo è ancora da definire, anche in base alle indicazioni della
Regione Piemonte.
Programma di massima (ancora da completare):
1) saluto delle autorità
2) Roraimensi ed Italiani in dialogo (tavola rotonda con
rappresentanti brasiliani e autori del viaggio a Roraima)
Lancio della Campagna "Nos
Existimos"
3) presentazione storico economica della situazione a Roraima
4) Presentazione ambientale e culturale (Vincenzo Pira)
5) Piemontesi a Roraima (tavola rotonda)
6) Conclusioni
Per il
convegno bisognerà preparare:
elenchi per mandare gli inviti (privati, enti, parrocchie, scuole,
istituzioni,...)
deplian, manifesto, volantini, ....
Si è
ipotizzato di programmare la mostra fotografica dal 3 al 13 maggio, come
anteprima del Convegno.
La prossima
riunione è fissata per il 4 febbraio 2004.
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Incontro del 17
dicembre 2003
Apre l'incontro padre Francesco che, dopo
i saluti e l'introduzione natalizia, da un resoconto dei soldi inviati a Roraima
per la Campagna nell'ultimo anno solare:
- Istituto Missioni Consolata € 31.000,00
- Comitato Roraima € 32.185,00.
Con questi contributi sono stati
realizzati:
- La segreteria della Campagna con personale dipendente
- Il giornale "Viva Volta" che viene distribuito gratuitamente
- La radio locale che trasmette, per ora, circa tre ore al giorno
- Sei incontri di interscambio con circa 60 persone (20 per ogni gruppo)
Si è discusso sull'organizzazione del
viaggio a Roraima di sei persone, due di Famiglia Cristiana (giornalista e
fotografo), due di Rai Tre (giornalista e cineoperatore), un missionario e un
rappresentante del CoRo. Il costo del viaggio è di circa € 33.000,00 e verrà
finanziato dalla Regione Piemonte. Il materiale giornalistico e fotografico
sarà a disposizione dei Missionari della Consolata.
Sul Sole 24 ore di venerdì 12 dicembre
é uscito l'articolo sulla presentazione della Campagna al Comune di Torino,
alla presenza del vice Sindaco Marco Calgaro e dell'Assessore alla Cultura
della Provincia di Torino Walter Giuliano, con la partecipazione di tre leader
indigeni.
Inizio
pagina
VERBALE del 3 dicembre
2003
Lincontro è iniziato alle ore 21 ed è
terminato alle 23,30.
Erano presenti:
p. Francesco Bernardi
Signora Carla Martinetti
Signora Nadia Maiullari
Signora Antonina
Signora Maria Poetto
Signora Antonietta Caruso
p. Silvano Sabatini
Dr. Carlo Maglietta
Sig. Roberto Giacone
Sig. Paolo Guglielminetti
Signora Giuseppina Ricciardi
Signor Giovanni Pagliero (alle ore 22,30 circa)
Signor Giorgio Francia
Signora Gloriana Babbini
Signor Luca Lorusso
P. Bernardi introduce la serata ricordando
S. Francesco Saverio: uno dei più grandi missionari che ha saputo reinventare se stesso
tre volte. Prendendo spunto da lui anche noi in questa campagna dobbiamo cercare di
conciliare gli estremi. La tesi di p. Silvano Sabatini è che il battesimo non è solo per
la salvezza, ma per il dono.
Lordine del giorno è suddiviso in
due parti: una prima informativa e una seconda operativa. Abbiamo ricevuto tre numeri di
"Vira Volta" (Lu. - Ago.- Sett.).
Qualcosa si sta muovendo e procederà nella
misura in cui noi riusciremo a dare il nostro sostegno. Già sappiamo che è necessario
trovare 75.000 euro per: formazione, incontro e intesa fra le tre parti interessate.
Durante il precedente incontro si era deciso di suddividere il progetto in più parti da
presentare separatamente.
Ad oggi le prospettive di reperimento della
somma sono:
- 30.000 da Enrico Giusti, coordinatore
CISL a livello europeo e internazionale
- 15.000 dalla Provincia presentando il
progetto C.P.T. elaborato
- 10.000 (certi) da IMC
Il 14 gennaio a Bologna si terrà un
importante incontro tra: Vincenzo Pira, presidente di Movimondo, Enrico Giusti, Massimo
Campedelli, presidente del MLAL (Movimento Laico Latinoamericano), ONG di ispirazione
cristiana, il quale ha ottenuto un contributo statale di 500.000 euro per Roraima, in
favore di emigrati e indigeni. I fondi dovrebbero essere erogati a fine dicembre
gennaio. Vincenzo Pira valuta che il progetto del MLAL può coincidere con le
finalità della nostra campagna; per cui ritiene indispensabile la presenza di p. Bernardi
e p. Sabatini allincontro.
E uscito il libro di Silvia Zaccaria
"La freccia e il fucile", al prezzo di copertina di 9 euro. Ne abbiamo a
disposizione 1000 copie pagate 4,50 euro (per un totale di 4.500 euro).
P. Sabatini comunica di aver parlato con
Andrè, coordinatore della campagna a Roraima, il quale dice che i fondi a sua
disposizione stanno per finire.
Paolo Guglielminetti fa una riflessione
sulla consistenza delle richieste e ritiene che 12.500,00 euro al mese siano molti in
considerazione del fatto che essendo, Nos Existimos, diventato un movimento, non sarà
possibile continuare a sostenerlo con un finanziamento così elevato a lungo termine.
Occorrerà quindi affrontare il problema con serietà e lungimiranza, mentre Carlo
Maglietta ritiene che, trattandosi di un movimento, 75.000 euro siano una piccola somma a
confronto dei 500.000 ricevuti dal MLAL; ma p. Bernardi fa notare che noi non siamo una
ONG. Contributi statali non ne abbiamo mai ricevuti e non ne riceveremo.
P. Silvano rileva che il CORO ha fatto un
grande lavoro. E positiva la nuova prospettiva del MLAL che sarà operativo a
Roraima da gennaio. Noi dobbiamo farci carico dei mesi di dicembre e gennaio.
Carlo Maglietta precisa che questanno
il CORO ha versato 22.185 euro e in cassa ne restano 15.000. La spesa per il viaggio, che
si farà a Roraima tra l1 e il 16 febbraio 2004, a cui si dovrà provvedere, se non
verrà coperta dalla Regione, è di 33.600 euro, ma in cassa ce ne sono solo 15.000. (il
viaggio in business class costa 24.000 euro, mentre in classe economica ne costerebbe
7.000).
Il giorno 27 novembre scorso si è tenuto a
Milano lincontro con Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. P. Bernardi
ha garantito alla rivista un giornalistico servizio che verrà stilato dopo la
partecipazione al viaggio a Roraima di un loro giornalista e un fotografo oltre ad un
giornalista e un fotografo di Rai 3, un missionario della Consolata e Carlo Maglietta. In
cambio si chiede un servizio "centrale", più un coupon per la raccolta firme,
che dovrà essere pubblicato su Famiglia Cristiana durante la quaresima 2004. Il Signor De
Paoli, capo redattore, allargherebbe liniziativa alle altre riviste: Jesus, Il
Giornalino, Vita Pastorale, Sat 2000 e altre testate delle Edizioni Paoline.
Abbiamo un problema finanziario, ma il viaggio si deve fare. Nei giorni 7-8-9 febbraio si
riuniranno a Mataruca oltre 300 capi indios. Inoltre si è faticato a trovare
"firme" giornalistiche, che rinunciano allesclusiva lasciando il servizio
alla campagna.
P. Sabatini obietta che il viaggio è
importante, ma non deve pagare il CORO e Paolo Guglielminetti dice che è preferibile
destinare quei soldi per la campagna.
P. Bernardi precisa che occorre distinguere
i due tipi di finanziamento: uno per le nostre necessità, laltro (75.000 euro) per
la campagna.
P. Sabatini: Impegnandoci i fondi si
trovano e forse anche i 75.000 alla fine saranno meno, perché fino ad ora si è speso
poco.
Paolo Guglielminetti sente la necessità di
avere più ampio respiro per poter continuare a dare garanzie a lungo termine, dal momento
che la campagna è diventata movimento, occorre ripensare allimpegno nel tempo e
anche p. Bernardi si chiede per quanto tempo lItalia potrà continuare a finanziare.
Carlo Maglietta osserva che la campagna si
concluderà con lestate, dopo si vedrà come continuare ad aiutare il movimento, se
avrà ancora necessità, ma questo è il momento più impegnativo.
P. Sabatini: La presenza del MLAL cambia
prospettiva, sarà un nuovo ed efficiente interlocutore perché si troverà a gestire una
ingente somma a Roraima ed una parte di essa può essere destinata alla nostra causa.
Dobbiamo preoccuparci di trovare ora i fondi per il post.
P. Bernardi dice che si potrebbe giocare la
carta di Ermis Segatti, il quale è già stato interessato per il CIR, il quale deve
coprire 17.000 euro. A causa di ingerenze del governo federale si è creato un buco di
100.000 euro. Le Organizzazioni Internazionali non avevano più fiducia; per cui non sono
riusciti ad avere fondi stranieri. Ora la fiducia è tornata, ma i 17.000 euro sono da
coprire.
Ora le speranze sono due: la prima è che Alberto Chiara ottenga il finanziamento dalla
regione per il viaggio; la seconda sta nellincontro di gennaio con il MLAL; Carlo
Maglietta informa della possibilità che ci siano 5.000 euro in più per liniziativa
della CRT, poi chiede come procede il comitato donore e p. Bernardi rende noto che
ad oggi hanno aderito: Patrizia Toia, Card. Tonini, Giancarlo Caselli, p. Trabucco, sr.
Gabriella.
Per quanto riguarda la segreteria, p.
Bernardi, dice che, di sua iniziativa, ha deciso che abbia sede presso i Missionari della
Consolata. Avrà il compito di tenere i contatti con Roraima oltre che tra tutti noi, con
i CMD, i gruppi di volontariato, ecc. (Le signore Antonella e Antonina si offrono per
alcuni lavori).
Giovanni Pagliero espone il contenuto del
cappello inserito nel progetto che verrà presentato al più presto alla Provincia.
Il prossimo incontro si terrà mercoledì
17 dicembre.
Gloriana Babbini
Luca Lo russo
Segreteria Nos Existimus
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